Maternità serena? Ecco il metodo svedese

Il governo Svedese è da sempre molto attento alle famiglie. Fornisce, infatti, un grande sostegno alle coppie che decidono di avere figli, sia economicamente sia fornendo validi aiuti professionali ai genitori. Uno di questi è il libro Praktika. Il metodo svedese per una maternità serena e bimbi felici, in cui le due autrici, le dottoresse Agnes Wold & Cecilia Chrapkowska, prendono in esame tutte le fasi del diventare genitori, dal parto alternativo all’allattamento, fino alle vaccinazioni e ai consigli per il sonno.

Il libro è una vera e propria guida alla maternità basata su fondamenti scientifici, piena di suggerimenti che aiuteranno a vivere uno dei momenti più delicati della vita nel modo più sereno possibile.  Ecco allora alcuni dei consigli tratti da esso

Collaborazione equilibrata tra genitori

Prima ancora che il piccolo nasca, è bene che entrambi i due futuri genitori si mettano d’accordo su come collaborare, redigendo un vero e proprio piano di collaborazione. Quando si diventa genitori il tempo libero diminuisce drasticamente, mentre aumenta quello dedicato alla famiglia e alla casa.

Bisogna, quindi, sentirsi il più responsabile possibile dell’accudimento del bambino senza ricorrere sempre all’intervento e all’aiuto dell’altro genitore.

Evitare le spese inutili per il bambino

Non lasciatevi abbindolare da chi vuole rifilarvi qualsiasi prodotto per l’infanzia! Comprate solo cose davvero necessarie: vestiti, tanti pannolini, trasportino e seggiolino per l’auto, e aspettate fino a quando non vi servirà altro.

Per una maternità serena, alla larga dalle leggende metropolitane

Tutti conoscono le verità assolute della gravidanza: non fumare, non bere troppi alcolici, cuocere bene la carne, lavare bene le verdure, evitare di mangiare salumi. Pochi sanno invece che alcune sono solo delle leggende metropolitane: resistere alle voglie di cibo (soprattutto notturne) non aumenta il rischio di partorire un bambino con una macchia rossa in faccia a forma del cibo desiderato; accarezzare un gatto domestico non porta automaticamente all’infezione del toxoplasma.

Allattamento al seno o latte artificiale?

Il dilemma più importante. Se a porsi la domanda fossero dei genitori che vivono in paesi dove l’igiene è scarsa e l’acqua contaminata, la risposta sarebbe facile: meglio l’allattamento al seno. Ma nei paesi occidentali, dove c’è un buon sistema idrico, il materno e quello di formula sono essenzialmente equivalenti per la salute del bambino.

La Nanna

Due regole fondamentali: il bambino deve dormire sempre a pancia in su, e lontano da eccessive fonti di calore e dal fumo, altrimenti il neonato potrebbe incorrere in rischi molto seri. Ma soprattutto il bambino deve stare nel suo lettino, nella sua stanza e nessuno deve prenderlo in braccio se piange.

Essere esausti per il poco sonno può portare i genitori sull’orlo di una crisi di nervi, per questo è meglio organizzarsi, seguendo uno schema su come suddividere le notti, magari con l’aiuto di parenti e amici che possano permettere un sonnellino rigenerante.

Non farsi travolgere dall’ansia

I genitori di oggi sono sempre più ossessionati dalla paura che qualcosa possa nuocere al loro bambino. Molti dedicano gran parte del loro tempo e della loro capacità di pensiero a cercare di ridurre al minimo ogni rischio, ma troppe ansie e preoccupazioni pesano sulla vita familiare.

Giocare con giocattoli di plastica, succhiare i pennarelli, mangiare la sabbia, bere bibite gassate, mangiare caramelle con coloranti, non sono cause di morte per i bambini. Quindi il consiglio è di smettere di preoccuparsi e dedicare il tempo ad altro. Magari a cercare di rendere la vita quotidiana il più piacevole possibile per voi e per il bambino.

 

Per altri utili consigli, vi consigliamo l’acquisto del libro Praktika. Il metodo svedese per una maternità serena e bimbi felici edito in italia da Vallardi e acquistabile al link sottostante

______________________

Fonte:

https://www.foxlife.it/2018/07/25/il-metodo-svedese-consigli-per-una-maternita-serena-e-bimbi-felici/